La riproduzione dei canarini

Sta arrivando la parte più entusiasmante dell'anno. I soggetti diventano iperattivi, le femmine cercano in ogni posto materiale per la costruzione del nido, i maschi cantano a squarciagola e gli allevatori fremono.
Con l'allungarsi delle giornate nei nostri soggetti vengono stimolate certe aree del cervello che portano all'estro. Gli ormoni prendono il sopravvento e danno inizio al periodo delle cove, ecco quindi alcuni accorgimenti che tutti dovremmo seguire per arrivare ad avere nidi pieni di piumosi pulli.

In natura il periodo riproduttivo viene maggiormente scatenato dall'aumento delle ore di luce e verrà successivamente bloccato quando la durata delle giornate sarà arrivata all'apice. Possiamo quindi indicativamente riconoscere il periodo di riproduzione dei canarini in quel lasso di tempo che va da fine marzo alla metà di giugno.

Partiamo col dire che in questo periodo le gabbie non devono mai essere spostate, la femmina comincerà a costruire il nido in cui deporrà le sue uova solo quando si sentirà sicura. È quindi importante lasciare il più possibile tranquilla la coppia evitando qualsiasi tipo di scossone ed anche i nostri movimenti durante le operazioni di pulizia della gabbia e dei controlli dovranno diventare il più delicati possibile. Le visite ai nostri beniamini dovranno ridursi a quelle strettamente necessarie al loro controllo ed alla loro cura.

 

Come scegliamo e uniamo la coppia?
La coppia dovrebbe generalmente essere assortita unendo un soggetto a piumaggio brinato con un soggetto a piumaggio intenso. Si comincia col posizionare la femmina nella gabbia cova a lei designata ed inserire il maschio una settiamana dopo circa. È importante non invertire quest'ordine in quanto il maschio potrebbe reagire violentemente con un atteggiamento di difesa del territorio, anche se l'altro soggetto che si trova a "violare" il territorio è una femmina.


In continuazione....

 

 

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